Il Milan esordisce stasera in Lussemburgo, in un Gruppo F che però presenta molte insidie. Il punto sulle altre rivali dei rossoneri
Il Milan ritenta l’ennesimo assalto all’Europa League: la vecchia Coppa Uefa, unico trofeo continentale che manca nella ricchissima bacheca della squadra rossonera. L’esordio di stasera sembra, almeno sulla carta, agevole: toccherà ai lussemburghesi del Dudelange, semi-dilettanti, testare lo stato di forma dei ragazzi di Gattuso. Gara da prendere con le pinze e la dovuta attenzione, ma di difficoltà non elevata. Sarà diverso, invece, con le altre due squadre del Gruppo F: il Betis Siviglia e l’Olympiakos.
Il ritorno europeo del Betis Siviglia
Dopo cinque anni dall’ultima apparizione, il Betis torna a disputare una gara di Europa League. Questo grazie all’ottimo sesto posto dello scorso campionato: risultato che, fra l’altro, ha permesso ai biancoverdi di superare i rivali cittadini del Siviglia. Il presidente Angelo Haro, alla vigilia del match con l’Olympiakos, ha cercato di pensare all’avventura europea passo dopo passo.
“Tornare in Europa è molto bello: il nostro progetto sportivo sta crescendo. Dobbiamo pensare a giocare gara dopo gara, con umiltà. Daremo tutto per fare bene, abbiamo anche sensazioni positive. Vogliamo andare il più avanti possibile nel gruppo: siamo senza Europa da cinque anni, ma abbiamo giocatori di grande esperienza in queste competizioni“.
Olympiakos, buon inizio di stagione
L’Olympiakos, dopo il deludente terzo posto in campionato dello scorso anno, vuole tornare a vincere. La partenza è stata buona, con 3 vittorie su 3 in Super Liga. I ragazzi guidati da Pedro Martins, poi, si sono rinforzati con due pezzi da novanta. Il primo è Lazaros Christodoulopoulos, ex centrocampista di Bologna e Verona. L’arrivo di grido, però, è quello di Yaya Toure. L’ivoriano, attualmente infortunato, è stato accolto da una bolgia all’arrivo in Grecia: il Milan è avvisato.